Ponte Platani: Il "Comitato" consegna al Comune uno studio preliminare per la redazione del progetto di messa in sicurezza e restauro conservativo della struttura.

Pubblicata il 11/01/2019

L’8 gennaio 2019, presso la sede Municipale si è svolto un incontro tecnico tra il “Comitato Ponte Platani Cammarata” ed il Comune di Cammarata. Presenti alla riunione il Sindaco dott. Vincenzo Giambrone, l’Assessore all’Agricoltura Dott. Giuseppe Mangiapane, il Presidente del Comitato Dott. Pasquale Marino, l’ing. Alfonso Miccichè in qualità di consulente tecnico volontario del Comitato, ed in video conferenza perché non in sede, l’Ing. Giuseppe La Greca responsabile dell’ Area tecnica del Comune.
L’incontro è iniziato con la consegna, da parte del Presidente del Comitato al Sindaco di Cammarata, di un fascicolo contenente rilievi e studi preliminari sul Ponte Platani redatti dal team del Comitato rappresentato dall’Ing. Alfonso Miccichè e dal dott. Pasquale Marino. Un lavoro encomiabile donato gratuitamente al Comune, che servirà per redigere il Progetto esecutivo di messa in sicurezza e restauro conservativo del Ponte , chiuso al transito con Ordinanza Sindacale n°46 del 22-7-14.
I rappresentanti del Comitato, hanno relazionato sulla natura dell’opera e sulla sua storia, sullo stato di fatto e sui possibili interventi progettuali, che l’Ufficio Tecnico del Comune dovrà definire.
Nel corso dell’esposizione del dossier, i tecnici hanno posto particolare attenzione alla documentazione fotografica ed alle criticità urgenti da compiere connesse soprattutto ad uno dei piloni interessato da fenomeni di scalzamento al piede ed agli interventi che si rendono necessari per il restauro dell’opera.
Sulla base della cospicua documentazione fotografica presentata dal Comitato, gli ingegneri La Greca e Miccichè hanno fatto emergere e dedotto che non sono presenti cedimenti alle strutture verticali e lesioni tali da compromettere la staticità dell’opera. In particolare, gli impalcati centrali del Ponte, in tutta la loro lunghezza e nelle varie campate non evidenziano particolari fenomeni di degradazione e lesione.
Dal punto di vista idrologico ed idraulico, lo staff tecnico del Comitato ha anche evidenziato che l’opera, in origine, venne ben dimensionata, potendo tranquillamente sopportare deflussi di piena di oltre 2.700 mc/sec di gran lunga superiori a quelli calcolati pari circa 650 mc/sec come previsto dalla vigente normativa, purché si eseguano gli interventi di ripulitura dell’area di sedime che interessa diverse campate.
L’Ing. Miccichè, ha quindi illustrato le possibili soluzioni per ogni tipologia di intervento, con riferimento ai particolari costruttivi sia dell’opera in esame ma anche di interventi standard che si eseguono su opere d’arte fluviali simili a questa. E’ stato evidenziato altresì, che per poter completare gli studi progettuali con le vigenti normative, l’Ufficio Tecnico del Comune dovrà dotarsi di una consulenza geologica preliminare sull’intera opera. Per tale finalità, il Comitato, in data 4-1-2019 ha donato al Comune di Cammarata la somma di €.1.500.
Durante la riunione Il Sindaco e lo Staff Tecnico del Comitato si sono soffermati a discutere sulla valenza storico-architettonica dell’infrastruttura. Si tratta, infatti, di una magnifica opera realizzata nel ventennio fascista intorno al 1925. Il Ponte, lungo 100 m, si compone di 7 campate di travi in cemento armato, poggiate su 6 pile e 2 spalle in pietra. Fu il primo Ponte sul Fiume Platani a mettere in comunicazione la porzione ovest del territorio di Cammarata - San Giovanni Gemini con quella orientale più vasta, al fine di risolvere gli incidenti che si verificavano frequentemente quando le persone al guado del Fiume venivano travolte dalle ondate di piena. L’opera assicurò il transito dei veicoli, degli armenti e dei pedoni dallo Scalo Ferroviario di Cammarata verso le Contrade Sciso, Bocca di Capra, Perciata, Regalmici e verso le Contrade Scrudato, Ficuzza, Sparacia e Montoni.
Il Sindaco ha quindi ribadito che il Ponte Platani oltre ad avere una importante valenza storico-architettonica, è l’ unica porta di accesso ad un territorio agricolo vastissimo ricco di tantissime aziende, le quali, a causa della sua chiusura, oltre ai disagi, hanno avuto una grave ricaduta a livello economico.
“Faccio un plauso al Comitato e per esso al Presidente Dott. Marino, - ha dichiarato di Primo Cittadino - per aver elaborato questo studio di fattibilità, che l’Ufficio Tecnico Comunale farà proprio al fine di redigere il progetto definitivo da presentare alla Regione Siciliana, e potere ottenere un finanziamento, così come ha dichiarato pubblicamente il Presidente Musumeci, la scorsa settimana.”
“Il Ponte è un' opera di vitale importanza – ha aggiunto il Sindaco - è indispensabile per la sopravvivenza delle numerose attività agricole, zootecniche ed artigianali che ricadono in una vastissima area pari a circa il 30% del territorio comunale. È notorio in tutta la Sicilia e oltre, l’ importanza che rivestono tali aziende specie quelle ad indirizzo zootecnico, i cui prodotti lattiero caseari sono un eccellenza dell’intera isola. E’ urgente, quindi, che si renda nuovamente transitabile questo importante ponte che concorre a formare reddito e fare ricchezza per l’intero territorio”.
Il presidente del Comitato, Dott. Marino, ha espresso parole di ringraziamento per il Sindaco, per tutta l’Amministrazione Comunale e per l’Ufficio Tecnico, per aver permesso di mettere in atto azioni finalizzate alla riapertura del Ponte Platani. Tale opera d’arte può rappresentare il simbolo della rinascita e della speranza per il territorio di Cammarata, martoriato dal dissesto idrogeologico e da una crisi senza precedenti che interessa ormai da anni il comparto agricolo. La riapertura del Ponte può costituire la fine dei disagi economici e gestionali per centinaia di agricoltori e imprese che intendono ancora vivere e lavorare in questo territorio.

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